MoVe-In: progetto di regione Lombardia per il monitoraggio delle vetture più inquinanti
Il 30 luglio scorso in Regione Lombardia è stato presentato il progetto sperimentale MoVe-In che prevede l’utilizzo virtuoso delle tecnologie telematiche, al fine di monitorare le vetture più inquinanti, nella loro percorrenza quotidiana.
Il piano è stato presentato dall’assessore al clima e all’ambiente Raffaele Cattaneo, che ha spiegato: “Si tratta di una scatola nera che si collega a una piattaforma web accessibile da smartphone e tablet che consente di avere, a pagamento, una deroga chilometrica alla limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti, una misura che potrebbe potenzialmente interessare un bacino di circa 1.300.000 veicoli. Vogliamo una politica di riduzione delle emissioni che non sia repressiva, con multe e sanzioni, ma che premi l’uso consapevole dei mezzi a motore. Secondo i nostri studi infatti, rispettando i limiti indicati nelle nostre tabelle chilometriche, non solo le emissioni restano stabili, ma addirittura si abbassano”.
Nel progetto sono previsti inoltre bonus chilometrici per i conducenti più virtuosi che utilizzino la vettura in maniera “ecologica” e parsimoniosa. Lo stile di guida viene registrato grazie ai dati che il localizzatore fornisce e che non tracciano il percorso ma soltanto il numero di chilometri.
Il progetto Move-in partirà a decorrere dal 1° Ottobre 2019 e le installazioni della Black Box avverranno esclusivamente presso le officine accreditate che ne garantiranno attivazione e registrazione sull’apposito portale predisposto.
Magneti Marelli sarà coinvolta con la sua rete Checkstar nel progetto per l’installazione dei device, in supporto alla società Air (https://www.myair.io/it/) che si occupa di fornire l’hardware e gestire il portale di registrazione sul quale avviene l’abbinamento con la vettura.
Move-in di Regione Lombardia viene condiviso anche dall’Automobile Club d’Italia che attraverso le dichiarazioni del suo presidente Angelo Sticchi Damiani fa trasparire l’ipotesi dell’estensione del progetto su tutto il territorio nazionale Italiano. Queste le sua parole: “L’idea di una scatola nera per monitorare le percorrenze delle auto più inquinanti ed evitare di penalizzare quegli automobilisti che usano l’auto pochissimo e, dunque, inquinano pochissimo, è un’idea giusta che condividiamo”.
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