Revisione auto. Ecco le nuove regole.
L’obiettivo principale dell’adeguamento è invece quello di certificare pubblicamente i risultati dell’ esame; viene, infatti, introdotto il cosiddetto “certificato di revisione”, sul quale verranno riportati vari dati relativi della vettura revisionata: dal numero telaio (VIN) alle eventuali carenze riscontrate durante la revisione, nonché altri dati sensibili, tra i quali la lettura del contachilometri al momento del controllo, dato questo che viene successivamente trasmesso alla Motorizzazione civile e reso pubblico sul “Portale dell’automobilista”.
L’intento è quello di agevolare sia venditore che acquirente: il primo che potrà dimostrare quale sia l’effettivo stato del suo veicolo ed il secondo che sarà virtualmente più protetto dalle truffe relative all’abbassamento dei chilometri; chi volesse operare nell’ illegalità infatti, avrebbe una ammenda di soli 85 euro, ma dovrebbe fare attenzione alla coerenza dei chilometri percorsi tra una revisione e l’altra, per evitare dubbi da parte dell’acquirente.
Nel caso la revisione sia superata positivamente, verrà riprodotta un’etichetta da applicare alla carta di circolazione, sulla quale sarà riportata la data della successiva revisione.
Nel caso invece di esito negativo, si potranno verificare due differenti situazioni:
1. Veicolo con lievi difetti: sull’etichetta verrà riportata la dicitura“Revisione ripetere – Da ripresentare a visita entro un mese
2. Veicolo con difetti che possono compromettere la sicurezza di marcia: sull’etichetta verrà riportata la dicitura“Revisione ripetere – veicolo sospeso dalla circolazione fino a nuova visita con esito favorevole. Può circolare solo per essere condotto in officina”. In questo caso il veicolo potrà circolare solo nelle 24 ore successive alla bocciatura.
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